Notebook HP OMEN 17 w102nl recensione e specifiche tecniche:
- Intel Core i7-6700HQ
- RAM 16GB
- HDD da 1TB + SSD da 256GB
- Scheda Video NVIDIA GeForce GTX 1070A con 8GB dedicati
- Display Full HD IPS WLED da 17.3 pollici
E’ chiaro che a livello di prestazioni, con un SSD che limita il boot a 5 secondi (!) e su cui poggia il sistema operativo (Windows 10 home da aggiornare parecchio…con l’ultrafibra di Fastweb ho impiegato due ore e mezza), con un processore del genere e 16 GB di RAM (DDR4) c’è davvero poco da obiettare. Tornare all’i7 (5500U a 2,40GHz) che uso per motivi professionali è stato un balzo all’indietro a livello di velocità notevole. In quest’ultimo non ho montato un SSD perché la HP rende letteralmente astioso farlo al posto dell’hard disk nativo (nessun problema al posto del drive ottico, ma non è la stessa cosa’), ma la stessa scheda grafica dell’Omen ha fatto la sua usando Illustrator e Photoshop, figuriamoci con i videogiochi.
Notebook HP OMEN 17-w102nl Prova su strada con The Witcher 3:
Quest’ultimo, i7 di sesta generazione, leggevo che garantirebbe un incremento delle prestazioni per clock rispetto alla generazione precedente solo del 5-10%, ma francamente non è un problema che non mi pongo, sarebbe da maniaci criticarlo. Comunque se a ciò aggiungiamo la potenza della GeForce 1070A con 8 GB di RAM (DDR5) dedicati diciamo che si sfonda una porta aperta. Parliamo del resto di un notebook già pronto alla tecnologia VR che monopolizzerà (pare, ma la devo vedere tutta…pare il bis del 3D in barba ai sogni di Zuckerberg’) il mercato nei prossimi 2-3 anni.
(è anche vero che la sola scheda video incide per circa 600 euro dalla versione che usa invece quella integrata…lì va fatta una valutazione personale sulla tipologia di giochi prediletti e su quanto una scheda dedicata possa agevolarli…)
La scheda video è tosta a sufficienza da sfruttare un’esclusiva della Nvidia, ossia la G-Sync, capace di aumentare fluidità e velocità dei giochi più onerosi, visto che sorpassa l’escamotage del più classico V-Sync risolvendo in modo più performante il difetto di screen-tearing. Sintetizzando, non adatta la GPU al monitor ma sincronizza questi all’output della GPU. C’est plus facìle.
Lo schermo IPS opaco, antiriflesso e con nero profondo che non mostra particolari problemi di blacklight bleeding. 17 pollici sono il minimo sindacale per poter giocare, ma se proprio vogliamo esagerare un bel proiettore o uno schermo animalesco da collegare via HDMI o DisplayPort e via con un maxischermo da 82′ e il collegamento a un impianto home theatre per far chiamare la polizia ai vicini.
Ciò al di là del fatto che l’HP storicamente tenga molto alla qualità audio dei propri dispositivi, basti ricordare il Beatsound dei notebook di scorsa generazione. Qui addirittura si parla di speaker curati dalla Bang & Olufsen, che già avevano fatto la loro comparsa nella serie Envy. Ora non so in quanti si ‘accontenteranno’ degli speaker nativi…ma almeno sappiate che sono di buon livello, pur non garantendo prestazioni sorround per ovvi limiti strutturali.
Dette tante belle parole, passiamo a cosa NON mi è piaciuto. Sintetizzando ciò che non mi ha convinto ruota attorno all’uso di materiali e piccoli-grandi dettagli sparsi qua e là.
Notebook HP OMEN 17-w102nl Recensione dei materiali:
HP OMEN 17-w102nl: la tastiera
Ha il grande pregio di essere forse la più comoda in fase di digitazione che ho mai provato: corsa adeguata anche a chi sulla tastiera galoppa con le dita, feedback delizioso…Però la colorazione rossa, per quanto figa e aggressiva, ai miei occhi è abbastanza disturbante, contrariamente alla retroilluminazione azzurro ghiaccio del mio altro HP che letteralmente adoro. In più la tastiera ha altri due aspetti che non mi sono piaciuti molto: il tasto Invio baby, grande meno del doppio in larghezza di qualunque altro tasto-lettera (scomodo se scrivete velocemente) e il font usato per i vari caratteri: anche qui, va bene l’essere aggressivo e orientato allo stile dei giochi, ma alcune lettere le devi proprio interpretare perché sembrano uscite fuori da un codice del film Stargate. Ah, sul fatto che la HP odi i tasti funzione (F1, F2′) e ti costringa per usarli a tenere premuto il tasto FN per selezionarli ormai c’ho fatto il callo. Peccato che fare il refresh con FN+F5 sia molto scomodo.
HP OMEN 17-w102nl: la batteria
Non estraibile, mmmm…ho degli strani pruriti pure con gli smartphone con la stessa caratteristica…però l’idea di non poterla cambiare facilmente in caso di mulfunzionamenti non mi aggrada per nulla, scelta di design o meno.
HP OMEN 17-w102nl: la batteria
Credo si tratti della delusione più grande. Dico solo che in fase di aggiornamento di Windows ho perso più tempo a cercare di premere i pulsanti perché il cursore schizzava via e usciva fuori dal riquadro che a fare altro. Per la mia salute mentale ho dovuto collegare un mouse esterno. Mi rendo conto che per giocare è l’ultimo dei pensieri, ma lo sottolineo perché tale imprecisione mi ha colpito.
Ultima postilla sull’HP OMEN 17-w102nl
Recensire un prodotto che costa così tanto è una responsabilità, visto che un acquisto insoddisfacente farebbe passare ME per peracottaro. Per quello ho tenuto a specificare i lati negativi, per quanto possano anch’essi essere soggettivi e risultare niente di particolarmente drammatico per altri. Credo sia sempre bene sapere a cosa si vada incontro spendendo molti soldi, anche a cercare il pelo nell’uovo in un prodotto di fascia alta che si comporta degnamente e che fa esattamente ciò per cui viene venduto.